Incontro al Ministero su emergenza coronavirus, subito indicazioni chiare e condivise a tutte le scuole

26.02.2020 17:41

Servono, con la massima urgenza, linee guida che orientino le scuole, anche con note esplicative, nell’applicare le disposizioni contenute nei decreti e nelle ordinanze sull’emergenza coronavirus, trattando correttamente tutte le implicazioni che le stesse comportano, a partire da quelle riguardanti la gestione del personale. Obblighi di presenza, gestione delle assenze e del rientro dalle stesse, ma anche lavoro agile, didattica a distanza, gestione dei momenti aggregativi, coinvolgimento degli organi collegiali, adempimenti amministrativi in scadenza: per ognuno di questi temi non sono pochi i nodi da sciogliere e non è pensabile che ogni scuola sia lasciata sola a improvvisare soluzioni per questioni anche piuttosto complesse”. Così Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola, parlando della riunione appena conclusa al Ministero dell’istruzione.
Abbiamo apprezzato la presenza a ranghi completi, insieme alla ministra Azzolina, alla viceministro Ascani e al sottosegretario De Cristofaro, di tutto lo staff ministeriale – prosegue la segretaria generale – a significare quanto sia importante in questo momento governare con la massima efficacia la situazione di emergenza in cui la scuola si trova ad operare. Occorre agire con tempestività e con chiarezza di indicazioni: va favorito quanto più possibile l’interscambio di comunicazioni a tutti i livelli del sistema, noi ci siamo impegnati a fornire all’Amministrazione ogni utile contributo di approfondimento sulle questioni che le scuole saranno chiamate ad affrontare in questi giorni. Sono convinta che su molti aspetti un buon livello di condivisione possa servire a prevenire disagi e contenzioso, oltre ad assicurare correttezza e uniformità di comportamenti”.
Non erano all’ordine del giorno, ma sono comunque emersi nella discussione anche i temi oggetto della mobilitazione indetta dai sindacati. La decisione di non dare attuazione alla giornata di sciopero del 6 marzo, assunta in considerazione dello stato di emergenza che il Paese sta affrontando, non ne ha certo rimosso le ragioni, che restano infatti pienamente confermate e sulle quali non viene meno l’impegno della CISL Scuola. “Abbiamo colto a margine dell’incontro – afferma la Gissi - qualche segnale di una certa disponibilità dell’Amministrazione a riflettere su alcune delle proposte da noi fatte in merito alle modalità di svolgimento delle prove concorsuali, così come all’avvio del confronto su un sistema di percorsi abilitanti con carattere strutturale, una delle richieste su cui la CISL Scuola sta insistendo in modo particolare. Vedremo se questi segnali troveranno conferma, per noi è indispensabile se si vuole recuperare la giusta coerenza negli atti di governo rispetto alle intese per le quali abbiamo speso mesi e mesi di lavoro: ignorarlo e vanificarlo sarebbe grave responsabilità”.

Roma, 26 febbraio 2020

UFFICIO STAMPA CISL SCUOLA