Presidenza commissioni d'esame, nessuna esclusione

30.03.2018 22:07

Nei giorni scorsi con la nota n. 4537, il MIUR aveva precluso ai dirigenti scolastici degli istituti comprensivi e delle scuole secondarie di primo grado la possibilità di presentare domanda per la Presidenza delle Commissioni per l’esame di Stato al termine del secondo ciclo d’istruzione. La Cisl Scuola aveva immediatamente contestato l’interpretazione del Dlgs. 62/2017 fornita dall’Amministrazione chiedendo al MIUR, insieme a Flcgil, Uil Rua e Snals Confsal, un incontro di chiarimento.
Oggi, 30 marzo, alla presenza del Direttore generale per gli ordinamenti, Dott.ssa Maria Palermo, le organizzazioni sindacali e l’Amministrazione hanno esposto le rispettive posizioni e, dopo un confronto intenso, si è giunti a concordare una soluzione che riconosce ai dirigenti scolastici in un primno tempo esclusi la possibilità di presentare la domanda di presidenza, al pari di tutti gli altri colleghi.
La domanda dovrà essere inviata in formato cartaceo all’Usr di competenza e sarà trattata manualmente, rispettando l’ordine di priorità previsto dalla normativa. Questa soluzione si è resa necessaria perché non vi sono i tempi per la modifica del sistema Polis, utilizzato per l’invio telematico dell’istanza. I dirigenti dovranno comunque indicare, come previsto dal Dlgs. 62/2017, il nominativo del docente di scuola secondaria - non impegnato nella commissione d’esame al termine del primo ciclo - che dovrà sostituirli.
La nota di chiarimento sarà emanata subito dopo Pasqua ed indicherà anche la nuova scadenza per l’invio delle domande.
Non possiamo che esprimere soddisfazione per il risultato ottenuto che riconosce doverosamente l’unicità del ruolo dirigenziale e sottolinea l’interpretazione da noi sostenuta, anche in vista, il prossimo anno scolastico, della costituzione dell’elenco dei Presidenti di Commissione presso ogni Usr.