Il CSPI su "integrazione 1ª prova scritta esami Stato" e "stabilizzazione ex LSU"

15.11.2019 19:21

Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, nell’adunanza plenaria svoltasi mercoledì scorso, 13 novembre, ha espresso due pareri: 1) sullo “Schema di decreto recante integrazione del quadro di riferimento della prima prova scritta dell’esame di Stato, a.s. 2019/20”; 2) sullo "Schema di decreto interministeriale volto a definire modalità e termini di partecipazione alla procedura per l'assunzione nel ruolo di collaboratori scolastici del personale dipendente dalle imprese di pulizia dell'art. 1, comma 760, L. n. 145/2018” (stabilizzazione personale ex LSU).
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Integrazione “quadro di riferimento” della 1ª prova scritta dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione (il CSPI, all’unanimità, ha espresso parere positivo, con l’auspicio che siano considerati le proposte di modifica formulate e i suggerimenti proposti)

Il CSPI, in premessa di parere:

  • valuta positivamente l’attenzione che l’Amministrazione ha ritenuto opportuno attribuire alla Storia all’interno dell’esame di Stato;
  • apprezza la volontà di mettere in primo piano la riflessione storica, fondamentale riferimento per comprendere gli avvenimenti e per delineare i contesti nei quali possono essere trattate le tematiche poste nelle tracce, in particolare quelle indicate nella "Tipologia B";
  • propone di inserire una quarta traccia di “Ambito storico” aggiuntiva rispetto alle tre già previste per detta tipologia, lasciando inalterato il numero delle tracce delle tipologie “A” e “C”. Ciò al fine di evitare il rischio di snaturare l’impianto strutturale dei “Quadri di riferimento” per la redazione e lo svolgimento della prima prova scritta e di limitare la possibilità di avere proposte alternative in soli altri due ambiti culturali per quanto riguarda la “Tipologia B”;
  • chiede di non limitare la scelta del testo letterario “al periodo che va dall’Unità a oggi”, per evitare di escludere autori e opere di importanza fondamentale nel panorama letterario italiano, nonché oggetto di studio e approfondimento, coerentemente con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali e dalle Linee Guida.

Il Consiglio Superiore, dall’analisi del testo, puntualizza poi alcune richieste di modifica e raccomanda di tenere conto delle esperienze maturate nello scorso anno scolastico e dei suggerimenti emersi dalle relazioni finali dei Presidenti delle commissioni di esame, sia nella predisposizione dei materiali a supporto delle prove sia nelle indicazioni dell’annuale Ordinanza.

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Procedura di stabilizzazione personale ex LSU (il CSPI, a maggioranza, 2 astenuti, ha espresso parere favorevole a condizione che siano accolte le richieste avanzate)

Il CSPI, in premessa, valuta positivamente il provvedimento di assunzione a tempo indeterminato del personale in questione, misura da lungo tempo attesa, anche ai fini di una migliore organizzazione del servizio scolastico.

Il CSPI, nel merito del testo del decreto, avanza poi osservazioni e richieste.

  • Il numero delle unità organiche da assumere (11.263) risulta ridotto (di 244 unità) rispetto al numero dei posti effettivamente accantonati per la terziarizzazione dei servizi così come indicato nella “Tabella E” del Decreto Ministeriale relativo agli organici ATA per l’a.s. 2019/20: il CSPI chiede che le assunzioni a tempo indeterminato siano effettuate nel numero dei posti effettivamente accantonati, ovvero 11.507, specificando, altresì, che il numero dei posti messi a bando, sia a tempo pieno che a tempo parziale, integri nella sua interezza la risorsa finanziaria messa a disposizione dalla legge.
  • Le modalità di assunzione basate sullo scorrimento delle graduatorie provinciali dei candidati nelle quali devono essere utilmente collocati, non garantiscono equità e giustizia. Il CSPI ne chiede la modifica nel senso di prevedere una graduatoria di priorità nelle convocazioni per la scelta del posto fra quanti sono utilmente collocati in graduatoria generale, in favore di coloro che attualmente godono di un rapporto di lavoro a tempo pieno. A questo proposito, attraverso l’emanazione di una norma specifica, limitata alla presente procedura assunzionale, il punteggio di servizio maturato deve essere commisurato al numero delle ore di servizio annualmente prestate. Questo onde evitare che vi sia del personale che vada incontro ad una riduzione di stipendio passando dal rapporto di lavoro a tempo pieno a quello parziale.
  • Il CSPI, sottolineando che occorre prendere in considerazione la possibilità che si verifichi un esubero di personale in ambito provinciale, suggerisce la previsione di una sequenza negoziale specifica di livello regionale che regoli la mobilità interprovinciale in ambito regionale finalizzata all’assorbimento di detto eventuale esubero provinciale in favore di province che abbiano fatto registrare una carenza del personale beneficiario.
  • Alcuni lavoratori, pur nell’ambito di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, hanno dovuto subire interruzioni di servizio imposte da parte del datore di lavoro. Il CSPI, al fine di evitare fraintendimenti circa il computo dei servizi prestati valutabili, ritiene opportuno aggiungere, nello specifico articolo del decreto, la locuzione «senza tener conto di eventuali sospensioni del lavoro».

Il CSPI inoltre

  • fa richiesta di eliminare il cenno ad una “prova” selettiva, non contemplata nel decreto;
  • chiede che possano partecipare al concorso con la riserva dell’acquisizione del titolo entro la data di compilazione delle graduatorie di merito anche quei lavoratori che, nel frattempo, stanno conseguendo il titolo di studio richiesto;
  • auspica, nell’eventualità che i lavoratori utilmente collocati in graduatoria siano in numero inferiore al numero dei posti attivabili, che sia possibile la trasformazione dei contratti a tempo parziale in contratti a tempo pieno, fino alla capienza della risorsa finanziaria disponibile;
  • ritiene necessario che l'Amministrazione si impegni a prevedere nel periodo di prova del personale in oggetto un’attività di formazione relativa al profilo professionale coperto.

Il CSPI, infine, nel trasmettere il parere all’Ufficio Gabinetto del Miur:

  • propone al Sig. Ministro, considerati la complessità dell’operazione e gli effetti che questa produrrà in termini occupazionali, di farsi promotore dell’apertura di un "tavolo interistituzionale". Il grande impatto sociale che deriva da tale operazione, infatti, richiede di trovare adeguate soluzioni al fine di mantenere i livelli occupazionali e la continuità di reddito di tutti i lavoratori coinvolti;
  • ritiene utile che l’Amministrazione, stante l'assoluta novità e complessità della norma e delle procedure, predisponga specifiche "schede esplicative di lettura" al fine di agevolare il personale coinvolto.