Nuovo Regolamento Contabile, la CISL Scuola al MIUR contesta merito e metodo

21.11.2018 18:55

Si è svolto oggi, 21 novembre, presso il MIUR  il previsto incontro sul nuovo Regolamento Contabile. Il Direttore generale delle Risorse Umane e Finanziarie, dott. Jacopo Greco, ha aperto l’incontro esprimendo la soddisfazione dell’Amministrazione per i miglioramenti che ritiene siano stati introdotti in tema di semplificazione degli adempimenti amministrativi e gestionali. Ha inoltre sottolineato che il provvedimento era atteso da tempo ed è stato emanato in esito ad un prolungato approfondimento con DSGA e dirigenti scolastici e al confronto con il MEF. Il dott. Greco ha riconosciuto comunque che si tratta solo di un primo passo e che vi sono ancora alcuni nodi da risolvere, anche di origine normativa. Il Ministero assicure che presterà assistenza alle scuole in questa fase transitoria e in relazione alla standardizzazione di alcuni processi.
Tra le misure di accompagnamento sono stati previsti la formazione e l’estensione dell’Help desk a tutto il territorio nazionale. Ogni istituzione potrà, in caso di necessità, porre quesiti e ricevere indicazioni in tempi brevi (3/4 giorni).
Il decreto esplica i propri effetti dal primo gennaio2019. Entro dicembre saranno disponibili i nuovi schemi di bilancio che saranno resi operativi sul sistema informativo a partire dal 15 gennaio, per consentire l’allineamento con il nuovo piano dei conti.
Nella fase transitoria, che comunque interessa anche le scuole che avessero già provveduto secondo quanto previsto dal DI 44/2001, saranno dilazionati i termini per l’approvazione del programma annuale che dovrà essere proposto dalla Giunta esecutiva al Consiglio e inviato ai revisori dei conti entro il 28 febbraio e deliberato entro il 15 marzo. È stata emanata il 22 novembre una circolare applicativa, saranno forniti un manuale sugli acquisti, la modulistica e un modello per la convenzione di cassa.
La CISL Scuola ha preliminarmente osservato che l’emanazione del Regolamento avrebbe potuto essere un’ottima occasione per meglio definire le competenze dei dirigenti scolastici e dei DSGA, occasione che tuttavia è andata persa. Unitamente alle altre organizzazioni sindacali ha inoltre rappresentato la difficoltà delle scuole ad affrontare in tempi brevi il nuovo impianto, senza che sia stata effettuata la necessaria formazione. L’emanazione del Regolamento richiede necessariamente l’aggiornamento del Regolamento di Istituto, che dovrà essere conformato alle nuove previsioni anche in tema di attività negoziale, e del Regolamento per la gestione del patrimonio e dell’inventario.
Per i motivi sopra ricordati, le organizzazioni sindacali hanno chiesto il rinvio dell’applicazione del Regolamento, allo scopo di consentire alle istituzioni scolastiche di meglio affrontare i mutamenti in corso.
La CISL Scuola ha inoltre fortemente contestato il contenuto dell’art. 39, già a suo tempo oggetto di profondo disaccordo manifestato a più riprese all’Amministrazione. L’art. 39 riscrive l’art. 46 del DI 44/2001, aggravando considerevolmente le responsabilità dei dirigenti e lasciando nella totale indeterminatezza il campo di applicazione e i limiti e le modalità di utilizzo dei fondi per interventi di manutenzione. Il testo dell’articolo è persino aggravato rispetto alla bozza che era stata a suo tempo presentata e che era stata oggetto di fortissimi rilievi.
Per queste ragioni la CISL Scuola ha contestato duramente sia il modo di procedere dell’Amministrazione che la sostanza delle previsioni inserite nel nuovo Regolamento in materia di manutenzione degli edifici scolastici.
L’Amministrazione ha comunque proposto un approfondimento tecnico circa le previsioni dell’art. 39, incontro che si terrà il 29 novembre prossimo. Gli esiti di tale confronto saranno valutati anche ai fini dell’adozione di iniziative successive, qualora si rendessero necessarie.
La decisione dell’Amministrazione, che pur consapevole dei rischi denunciati dalla CISL Scuola ha lasciato che i dirigenti scolastici fossero esposti ad ulteriori responsabilità in un quadro già largamente compromesso, la dice lunga su quanta attenzione vi sia per il personale che quotidianamente, tra tante difficoltà, manda avanti la gestione degli istituti scolastici.