Obbligo di istruzione. "Linee guida". Il resoconto del secondo incontro, in materia, al MPI

17.10.2007 18:23

L'art. 5  del Regolamento sull'obbligo d'istruzione (D.M. n. 139 del 22 agosto 2007) dispone da parte del Ministro della Pubblica Istruzione l'emanazione di apposite "linee guida" che dovrebbero contenere le misure per l'orientamento dei giovani e delle loro famiglie, la formazione dei docenti, il sostegno, il monitoraggio, la valutazione e la certificazione dei percorsi.

Un provvedimento fondamentale che  dovrebbe facilitare e guidare, pur nel rispetto dell'Autonomia Scolastica, la complessa  fase di attuazione dell'obbligo.

Oggi, come previsto, si è tenuto - dopo quello dello scorso 2 ottobre, puramente interlocutorio - il secondo incontro, in materia, tra Organizzazioni Sindacali e Amministrazione.

I dirigenti MPI non hanno presentato alcuna bozza, comunicando di essere in fase di definizione del provvedimento ma in attesa dell'esito della Conferenza Unificata Stato-Regioni, prevista per domani 18 ottobre, che dovrebbe esprimersi sui nuovi criteri (definiti dal MPI di concerto con il Ministero del Lavoro) di accreditamento delle strutture formative.

L'obbligo d'istruzione - così come indicato nel comma 624 della legge 27.12.2006, n. 296 (la "Finanziaria 2007") - si realizza per gli anni scolastici 2007/08 e 2008/09 anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale che prevedono la legislazione esclusiva delle Regioni. L'individuazione dei criteri per gli accreditamenti, che l'attuale Finanziaria consegna al Ministro della Pubblica Istruzione, non può prescindere - pertanto - dal confronto con la Conferenza Unificata.

Altra riserva ancora da sciogliere riguarda le risorse disponibili, soprattutto certificabili e, quindi, esigibili per l'attuazione dell'obbligo d'istruzione. Il comma 634 della  Finanziaria 2007 ha complessivamente previsto 220 milioni di € per l'edilizia scolastica, apertura extraorario delle scuole, educazione degli adulti, innovazioni tecnologiche e, appunto, obbligo d'istruzione. Per quest'ultimo, ad oggi, però, non vi è una reale quantificazione delle risorse.

La CISL Scuola ha sollecitato, comunque, l'Amministrazione a procedere con solerzia sia per evitare che crescano disorientamento e smarrimento tra i docenti sia - soprattutto - per prevedere più fasi di accompagnamento e di monitoraggio per dare alle scuole, pur nel rispetto dell'Autonomia, tutto il necessario supporto tecnico.

Il confronto è stato aggiornato agli ultimi giorni del corrente mese di ottobre.