Traffico non autorizzato effettuato dalle istituzioni scolastiche attraverso le linee ISDN ministeriali

30.11.2006 15:42

Con la nota prot. n. 4295 del 27.11.2006 il MPI ricorda che con il progetto "Larga banda nelle scuole" - realizzato principalmente tra giugno 2003 e luglio 2004 - l'Amministrazione ha dotato le istituzioni scolastiche di un collegamento alla rete Internet, in sostituzione della precedente linea ISDN connessa alle postazioni ministeriali che consentiva unicamente l'accesso alla rete intranet e al SIMPI.

Il MPI ricorda, altresì, che il nuovo collegamento è di tipo ADSL, nelle zone dove tale tecnologia era disponibile all'epoca del progetto, e di tipo ISDN nelle aree non coperte da ADSL: in ogni caso, si tratta di una linea destinata esclusivamente al funzionamento amministrativo, generalmente installata presso la segreteria dell'istituto.

A seguito di accurate verifiche tecniche eseguite dalla società Telecom Italia - afferma il MPI - è emerso che molte linee ISDN ministeriali sono utilizzate per effettuare "traffico non autorizzato".

Nel ribadire che l'unica tipologia di traffico autorizzato è il "traffico dati" effettuato attraverso il POP Telecom dedicato alla rete delle scuole, a cui si accede tramite il router fornito dalla Telecom medesima e "configurando i PC secondo le impostazioni riportate nell'allegato alla nota 4295", il MPI - inoltre - evidenzia

  • che tutto il traffico non autorizzato, per sua stessa natura, non può essere addebitato all'Amministrazione: il relativo pagamento, quindi, potrà essere imputato alle scuole responsabili per gli importi di propria competenza;
  • che il fenomeno è tenuto sotto stretto e costante monitoraggio, grazie ai dati forniti periodicamente da Telecom, dati che dettagliano il traffico prodotto da ogni singola istituzione scolastica: qualora si dovesse riscontrare il perdurare del fenomeno, l'Amministrazione procederà alla cessazione della linea ISDN ministeriale delle scuole responsabili.

Il MPI, infine, invita i Dirigenti Scolastici a vigilare sul corretto utilizzo delle infrastrutture informatiche e telematiche presenti nell'istituzione scolastica e ad assicurarsi che la nota 4295 sia diffusa a tutto il personale coinvolto nell'utilizzo di tali apparecchiature.