Anna Andreevna Achmàtova, la poesia contro il terrore

09.07.2014 12:54
Categoria: Cultura & Società

Anselmo Palini presenta "Requiem", il poema che Anna Andreevna Achmatova scrisse alla fine degli anni '30 e che negli anni '60 divenne, come samizdat, una delle opere poetiche più famose dell'editoria clandestina russa.
La Achmatova (1889 - 1966), per aver dato voce nelle sue poesie a quanti patirono il dramma delle purghe staliniane, e colpita essa stessa nei suoi affetti familiari dal terrore poliziesco degli anni '30, si pone  fra le più importanti figure femminili che nel Novecento affermarono nelle loro opere il diritto alla pace e alla libertà.
"Requiem - scrive Palini - è la descrizione del martirio di un intero popolo. Ciò che risultava impossibile da raccontare, viene espresso grazie al linguaggio poetico. La tragedia achmatoviana coinvolge tutte quelle donne che, come lei, per lunghi mesi sono rimaste in attesa davanti al carcere. Anna Achmatova assume qui la funzione di testimone, di voce chiamata a tramandare ai posteri il ricordo della tragedia che sta vivendo".

Requiem, nella traduzione di Carlo Riccio, è pubblicato in
Anna Achmatova, Poema senza eroe e altre poesie
Einaudi, Torino 1966, 1993

Anna Andreevna Achmatova nei ritratti di alcuni grandi artisti

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