Gli obiettivi della manifestazione condivisi dai sindacati scuola d'Europa ETUCE

09.02.2019 07:56
Categoria: Articoli e interviste, Iniziative e manifestazioni

Con una lettera inviata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro dell'Istruzione, Università e Ricera Marco Bussetti, le motivazioni e gli obiettivi della manifestazione del 9 febbraio sono fatti propri da ETUCE (European Trade Union Committee for Education), l'organizzazione cui aderiscono i sindacati scuola attivi in ambito europeo. Questo il testo della lettera:

Caro Presidente (Conte),
Caro Ministro (Bussetti),
l’ETUCE rappresenta 132 sindacati per l'educazione e 11 milioni di personale educativo in 50 paesi d'Europa. ETUCE è un partner sociale nell'istruzione a livello dell'UE e una federazione europea dei sindacati all'interno della CES, la Confederazione europea dei sindacati. ETUCE è la
European Region of Education International, la federazione globale dei sindacati dell'istruzione.
Con questa lettera, ETUCE condivide le legittime preoccupazioni delle organizzazioni italiane (FLC-CGIL, CISL Scuola e UILSCUOLA) in relazione alla legge di bilancio 2019. È stata redatta senza alcuna consultazione delle parti sociali e di conseguenza rischia di espandere le
disuguaglianze esistenti, in particolare nell'educazione in Italia.
Siamo unanimemente impegnati a sostenere FLC-CGIL, CISL Scuola e UILSCUOLA e loro affiliati nella lotta contro gli attuali tentativi del governo di indebolire, tra l'altro, il sistema nazionale di istruzione pubblica, che ha finora garantito la coesione sociale e la crescita.
La regionalizzazione prevista consente alle regioni di trasferire fondi attraverso i prelievi locali che a loro volta sono destinati a ampliare il divario tra regioni ricche e povere. Inoltre, avendo piena autorità per elaborare piani di studio, le regioni possono compromettere non solo i processi negoziali sugli accordi collettivi, ma anche i diritti dei docenti e di altri membri dell'istruzione, ponendoli in posizioni disuguali tra loro.
ETUCE, che rappresenta 11 milioni di insegnanti e altro personale educativo in 51 paesi in tutta Europa, sostiene fermamente le argomentazioni delle sue affiliate e manifesta il suo sostegno alla manifestazione del 9 febbraio 2019 messa
in atto dalle dalle tre principali confederazioni italiane per protestare, tra l'altro, contro:

  • misure inadeguate adottate per promuovere la crescita economica;
  • mancanza di risorse per il rinnovo degli accordi collettivi nel settore pubblico;
  • assenza di dialogo sociale;
  • tentativi di rompere l'unità dello stato italiano attraverso la sua regionalizzazione.

ETUCE vi invita a consultare le parti sociali per riconsiderare le scelte economiche di questa legge di bilancio 2019 ampiamente criticata dagli educatori e dai cittadini italiani che sono i primi a sopportarne le conseguenze negative.
ETUCE continua a monitorare la situazione.

Cordiali saluti, Susan Flocken direttore europeo

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