Il 19 dicembre gli attivi unitari nazionali di Cgil Cisl Uil per cambiare la manovra

17.12.2018 19:52
Categoria: Iniziative e manifestazioni, Politiche confederali

Tre grandi attivi nazionali unitari di Cgil, Cisl e Uil sono stati convocati per la giornata di mercoledì prossimo, 19 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Le iniziative si svolgeranno in contemporanea a Roma, Milano e Napoli.
La decisione è stata presa dalle tre confederazioni sindacali dopo l’incontro con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che si è svolto lunedì scorso, nel corso del quale i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno illustrato le priorità del sindacato per la legge di bilancio 2019 contenute nella Piattaforma unitaria.
In una nota, le segreterie confederali si dicono impegnate a verificare nei prossimi giorni se le proposte del sindacato si tradurranno in modifiche alla manovra finanziaria, peraltro ancora in via di definizione su capitoli importanti, e se sarà dato seguito all’impegno di futuri incontri su temi da approfondire.
Nel frattempo continua il percorso di sensibilizzazione e pressione nei riguardi del Parlamento e del Governo anche attraverso lo svolgimento delle tre grandi iniziative nazionali unitarie, che vedranno il coinvolgimento delle Rsu, dei delegati, degli attivisti pensionati e di tutto il gruppo dirigente.
L’iniziativa di Roma si terrà presso il Teatro Ambra Jovinelli, Via Guglielmo Pepe, 45, e sarà conclusa dal segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo.
Quella di Milano si svolgerà presso il Teatro Nuovo, in Piazza San Babila, e sarà conclusa dalla segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan.
Quella di Napoli si terrà alla Mostra d’Oltremare, Sala Europa, in Viale John Fitzgerald Kennedy, 54, e sarà conclusa dalla segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso.
La CISL Scuola è fortemente impegnata per assicurare una consistente e attiva presenza dando giusta visibilità alle ragioni e alle tante emergenze del settore, da quella del lavoro precario ancora troppo diffuso a quella di una adeguata valorizzazione di tutte le professionalità, obiettivo che col rinnovo del contratto ha visto avviare un percorso cui occorre dare continuare e per il quale sono indispensabili precise scelte di investimento da parte del Governo e del Parlamento.