L'istruzione rende liberi. 26 luglio, sit in di solidarietà con gli insegnanti della Turchia

24.07.2016 18:38

Si svolgerà martedì 26 luglio a Roma, davanti all'ambasciata della Turchia, una manifestazione indetta dai sindacati confederali della scuola per condannare i provvedimenti di epurazione adottati dal governo turco dopo il tentativo di golpe ed esprimere solidarietà alle decine di migliaia di insegnanti e docenti universitari licenziati in tronco perchè accusati di atteggiamenti ostili al governo in carica. L'appuntamento è fissato per le 17,30 davanti alla sede dell'ambasciata, in via Palestro 28.
L'istruzione rende liberi, la libertà di insegnare la garantisce: questo il messaggio che i sindacati intendono lanciare con questa iniziativa, che segue le dure prese di posizione con cui nei giorni scorsi gli eventi turchi sono stati commentati. Tra queste, quella della segretaria generale Cisl Scuola, Maddalena Gissi, che ha denunciato con forza la "cacciata diretta" messa in atto dal presidente Erdogan contro gli insegnanti, vero e proprio "baluardo della democrazia" e artefici di libertà in ogni parte del mondo e in ogni tempo.