Diritti e doveri degli studenti in alternanza scuola lavoro, parere unanime del CSPI

22.04.2016 12:41
Categoria: Alternanza scuola lavoro - PCTO, Alunni/Studenti, Buona scuola, Organi collegiali/CSPI, Riforma Sistema Scolastico

Continua il lavoro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione chiamato, nei giorni scorsi, ad esprimersi sullo schema di "Regolamento relativo alla carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro" alla luce delle novità introdotte in materia dalla legge 107/2015.
Dopo una puntuale e approfondita istruttoria che ha visto coinvolti la commissione interna del CSPI denominata "Inclusione e diritto allo studio" e l'Ufficio di Presidenza, l'adunanza plenaria del Consiglio ha espresso il suo parere favorevole, con osservazioni, nella seduta dello scorso 20 aprile.
La legge 107/2015 infatti ridefinisce, nei commi da 33 a 43, le modalità di svolgimento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro già previsti dal Decreto Legislativo 77/2005, fissando un monte-ore obbligatorio triennale (200 ore per i licei e 400 ore per gli istituti tecnici e professionali) e ampliando la platea dei soggetti con cui le istituzioni scolastiche stipulano le apposite convenzioni destinate a regolare le specifiche esperienze.
In particolare, il comma 37 dell'art. 1 della legge 107 prevede l’adozione di un Regolamento che definisca la Carta dei diritti e dei doveri degli studenti in alternanza scuola-lavoro, avendo fra l’altro riguardo 

  • alla possibilità per gli studenti e le studentesse di esprimere una valutazione sull'efficacia e sulla coerenza dei percorsi stessi con il proprio indirizzo di studio, anche ai fini orientativi;
  • alle modalità di applicazione, agli studenti impegnati in alternanza ovvero in attività di stage, tirocinio e didattica in laboratorio, della normativa sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro definiti dal Decreto Legislativo 81/2008.

Prima delle accurate osservazioni ai vari articoli del provvedimento, il Consiglio ha formulato alcune raccomandazioni:

  • per garantire le finalità individuate nella norma e dare certezza di un percorso altamente formativo sarebbe opportuno che nel Regolamento non manchino riferimenti alla gratuità delle convenzioni che le scuole devono stipulare con i soggetti ospitanti;
  • l’individuazione delle strutture e la stipula delle convenzioni dovrà essere considerata l’attività più significativa e delicata di tutto lo specifico percorso; 
  • sarebbe auspicabile che le attività di alternanza fossero accuratamente accompagnate, oltre che dalla prevista formazione in materia di sicurezza, anche da un’adeguata azione di programmazione didattica, trasversale a tutte le discipline, sulle caratteristiche del mondo del lavoro e, in particolare, sui diritti e doveri dei lavoratori nell’ottica dell’educazione alla cittadinanza;
  • considerate le implicazioni sulla dimensione didattica e organizzativa, si sollecita il Ministro a valutare ed affrontare la forte ricaduta sull’organizzazione amministrativa e didattica delle istituzioni scolastiche.