SNV, il 30.9 si chiude il RAV e si avvia il Piano di Miglioramento

03.09.2015 18:41
Categoria: Valutazione

Entro il 30 settembre saranno chiuse definitivamente le funzioni per la revisione del Rapporto di Autovalutazione, documento che sarà pubblicato nell’apposita sezione del portale “Scuola in chiaro” dedicata alla valutazione

Il Miur - attraverso la nota 7904 del 1°.9.2015 - ha riepilogato la procedura di pubblicazione del RAV e indicato i primi orientamenti per il Piano di Miglioramento (PdM). Nel mese di settembre tutte le scuole, qualora lo ritenessero opportuno, potranno rivedere e ridefinire qualunque passaggio interno al proprio Rapporto. Le scuole che considereranno completato il RAV, così come è stato chiuso nel mese di luglio, dovranno invece accedere al sistema ed attivare le funzioni di approvazione e pubblicazione.

Al fine della consultazione, anche esterna, del RAV sono disponibili tre livelli di accesso:

  • intero rapporto con le tabelle dei dati che le scuole avranno reso visibili;
  • sintesi del rapporto attraverso le autovalutazioni con le relative motivazioni attribuite per ogni rubrica di valutazione;
  • set di indicatori e descrittori con i relativi dati presenti della piattaforma operativa unitaria, fatti salvi i dati “sensibili”.

Solo il dirigente scolastico, quale diretto responsabile dei contenuti e dei dati inseriti nel Rapporto, è abilitato alla sua approvazione e alla sua pubblicazione. Al fine di facilitare le operazioni di chiusura e pubblicazione del RAV, il Miur metterà a disposizione delle scuole un apposito tutorial.

L’Amministrazione, attraverso l'analisi svolta dalla lettura di alcuni estratti dei RAV selezionati casualmente, ha individuato alcuni elementi di riflessione utili alle scuole per approcciare il proprio PdM, mettendo a disposizione specifici strumenti di supporto (un sistema informatico per la verifica di alcuni passaggi interni al rapporto; alcune indicazioni sulla compilazione). Tra gli elementi di debolezza maggiormente diffusi sono stati individuati: la definizione delle priorità, i traguardi e gli obiettivi operativi. Per favorire un processo di accompagnamento al miglioramento del rapporto, l'INVALSI nei prossimi giorni metterà a disposizione delle scuole un glossario dei termini più importanti ed alcune indicazioni per un uso coerente ed uniforme dello strumento di supporto.

Alla chiusura e pubblicazione del RAV si darà avvio alla fase di formulazione e attuazione del PdM: per questo, a partire dall’inizio dell’a.s. 2015/16, tutte le scuole (statali e paritarie) sono invitate a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV. La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al dirigente scolastico, che si avvarrà delle indicazioni del nucleo interno di valutazione (la cosiddetta “unità di autovalutazione”). Per il PdM, a differenza del RAV, non vi sono modelli o format stabiliti a livello centrale e le scuole sono quindi libere di seguire percorsi e approcci corrispondenti alla propria situazione e al proprio contesto.

Per comprendere però come le istruzioni scolastiche nella loro autonomia promuoveranno il miglioramento, il Miur è interessato a monitorare i passaggi più significativi ed è per questa ragione che sono state predisposte alcune tabelle (allegate alla nota stessa, ma che saranno presto disponibili in formato elettronico), che il dirigente scolastico dovrà compilare con il supporto del nucleo interno di valutazione. 

Per facilitare la pianificazione, la definizione e l'attuazione degli interventi di miglioramento il MIUR ha messo a disposizione un finanziamento di € 2.600.000 (per progetti che dovranno riguardare i piani di miglioramento della scuola, ex lege 440/97). A breve sarà emanato un apposito Decreto in cui saranno definite finalità, requisiti, specifiche richieste per i progetti delle scuole ed il riparto regionale delle risorse; successivamente gli UU.SS.RR. - attraverso avviso pubblico - indicheranno alle istituzioni scolastiche o alle reti le modalità ed i tempi per la presentazione delle candidature ed i criteri di valutazione per l'assegnazione delle risorse.