ETUCE Special Conference - Vienna, 27 novembre (le risoluzioni finali)

27.11.2014 15:35
Categoria: Etuce

Al termine dei lavori della “Special Conference” di Vienna la Presidente dell'ETUCE, Christine Blower, ha sottoposto ai delegati l'approvazione delle varie risoluzioni integrate dagli emendamenti proposti sia durante i gruppi di lavoro sia nella sessione plenaria.

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È approvata la risoluzione per “un’istruzione superiore di qualità che prevede una stretta connessione tra insegnamento, apprendimento e ricerca, per consentire ai laureati di essere membri attivi e critici della società e di partecipare attivamente allo sviluppo delle moderne democrazie. L'istruzione superiore deve trovare un necessario equilibrio tra la missione a lungo termine dello sviluppo intellettuale con le esigenze a breve termine del mercato di lavoro”.


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È approvata la risoluzione riguardante “le pari opportunità che prevede non soltanto pari condizioni tra uomini e donne per quanto riguarda il salario, compiti e profili professionali, ma l’opportunità per tutte le persone con disabilità di aver accesso a servizi e strumenti per una crescita umana e professionale”.


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È approvata la risoluzione “sull’impatto delle politiche liberiste nell'educazione che chiede -  in tutta Europa, da parte delle organizzazioni sindacali membri dell’IE - un'azione coordinata e unita per l'istruzione gratuita e pubblica per tutti, senza discriminazioni, a fronte dei tagli indiscriminati e della forte riduzione della spesa pubblica".


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È adottata, all’unanimità, la risoluzione sul “progetto per la professione docente del 21° secolo”.

""La Conferenza Speciale ETUCE svoltasi a Vienna il 26 e 27 novembre 2014

  • a seguito e in linea con la risoluzione sul futuro della professione docente e la carta politica EI adottata dal VI Congresso svoltosi a Città del Capo nel 2011; con la risoluzione adottata dalla Conferenza ETUCE svoltasi a Budapest nel 2012; con gli altri documenti strategici ETUCE esistenti;
  • nel ribadire che:
    - l'istruzione è un diritto umano e un bene pubblico;
    - che in molti paesi la professione docente soffre di mancanza di attrattiva e il suo status sociale ed economico  è stato ridotto;
    - che è essenziale che i governi riconoscano i sindacati degli insegnanti come partner alla pari nello sviluppo dei sistemi di istruzione;

invita le istituzioni europee, i governi e le autorità educative in Europa

  • a mantenere e aumentare il livello di investimenti pubblici nell’istruzione a tutti i livelli al fine di garantire un’istruzione di alta qualità per tutti;
  • a riconoscere che l’istruzione pubblica è l'elemento chiave di ogni società democratica (fornire buone scuole pubbliche di qualità, gratuite e aperte a tutti contribuisce alla coesione sociale e all'equità);
  • a migliorare la qualità dell’insegnamento attraverso la formazione dei docenti con metodi innovativi in particolare attraverso l’uso pedagogico delle Tic (le nuove tecnologie non sostituiscono le azioni in classe ma le integrano);
  • a garantire che tutti gli insegnanti ricevano parità di retribuzione con stipendi gratificanti e regimi pensionistici adeguati, sane e sicure condizioni di lavoro e corrette applicazioni contrattuali al fine di garantire giuste condizioni di lavoro di uguaglianza e qualità;
  • a considerare i sindacati degli insegnanti come partner alla pari in relazione agli sviluppi futuri del settore dell'istruzione;
  • a proteggere e sostenere la libertà dell’insegnamento nella definizione dei curricoli di classe pur avendo a riferimento il quadro nazionale, evitando soprattutto l’influenza negativa delle società commerciali nel dettare programmi e attività soprattutto attraverso corsi on line aperti;
  • a garantire che vi sia un ragionevole equilibrio tra gli obiettivi dell’educazione e l’apprendimento della cittadinanza attiva nella democrazia, lo sviluppo del pensiero critico e la preparazione adeguata al mondo del lavoro;
  • a coinvolgere gli insegnanti e i sindacati degli insegnanti nella creazione di schemi di valutazione per gli insegnanti che possano identificare i loro punti di forza e le esigenze di sviluppo professionale senza progettare azioni punitive;
  • a garantire una formazione di qualità a tutti gli insegnanti con accesso ai master.

L'Assemblea dei delegati invita ETUCE a favorire e sostenere le istituzioni europee per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra.

Sollecita altresì ETUCE ad adottare iniziative e azioni con l’obiettivo di avviare un processo ambizioso della professione docente del 21° secolo come un corpo altamente qualificato e rispettato; a partecipare attivamente ai dibattici politici; a monitorare le iniziative di privatizzazione e le tendenze a livello nazionale europeo e mondiale; a difendere attivamente e sviluppare il dialogo sociale, la contrattazione collettiva e gli accordi contrattuali sui salari e sulle condizioni di lavoro"".