Bonanni a Renzi: la CISL mai cinghia di trasmissione di nessuno

22.05.2014 19:45
Categoria: Comunicati Stampa

"La Cisl non ha mai preteso che il Pd, o altri partiti politici, diventassero la cinghia di trasmissione del sindacato o viceversa. Il Presidente del Consiglio Renzi farebbe bene a precisare il senso delle sue affermazioni generiche che offendono milioni di nostri iscritti che sono stanchi di ascoltare queste analisi pretestuose e prive di fondamento. Utilizzi altri argomenti per la sua campagna elettorale".
Così il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni replica al premier Renzi che oggi [ieri n.d.r.] a Milano, a proposito del Dl lavoro, aveva rimarcato l'autonomia del suo partito dalle organizzazioni sindacali.
"Probabilmente il Presidente del Consiglio Renzi continua a vivere come un incubo il suo rapporto con una parte del sindacato. Ma non usasse anche la Cisl per esorcizzare i suoi incubi. Noi della Cisl pensiamo che ci debba essere una reciproca autonomia nel rapporto tra associazioni sindacali e partiti politici. La Cisl, per quanto ci riguarda, non ha mai praticato la concezione del governo "amico", ma continuerà a giudicare tutti i Governi in base alle scelte concrete di politica economica e sociale. Se, dunque, il presidente del Consiglio Renzi intende parlare alla suocera non occorre citare la nuora. Parlasse direttamente con la suocera, usando un linguaggio meno omertoso, riconoscendo l'autonomia e le differenze storiche e culturali tra i sindacati nel nostro paese. Chi non rispetta gli altri non merita di essere rispettato".