Scrima: "Sostegno ai privati? No, grazie!"

26.05.2011 20:15
Categoria: Comunicati Stampa, Integrazione alunni disabili

Spetta allo Stato garantire l’esercizio del diritto allo studio, in modo particolare per i soggetti più deboli, come lo sono gli alunni con disabilità. E’ un principio che non può essere messo in discussione. Prendiamo atto che i senatori Bevilacqua e Gentile, promotori del discusso disegno di legge sul sostegno ai disabili, escludono ogni intenzione di affidarne ai privati la gestione. Precisazione opportuna, data la delicatezza della materia che investe diritti su cui si è espressa autorevolmente, di recente, la stessa Corte Costituzionale.

Molto rimane tuttavia da chiarire circa il contenuto e il senso di un provvedimento di legge che mette assieme in modo piuttosto confuso situazioni tra loro distinte (disabilità e disturbi specifici di apprendimento), autorizzando genericamente i dirigenti scolastici a definire progetti con la collaborazione di privati, ma precisando con cura il divieto di gravare la finanza pubblica di oneri aggiuntivi.

Inevitabile chiedersi chi pagherebbe - e come - il personale impiegato in attività o consulenze, e le connesse polizze assicurative a cui fa espresso riferimento il disegno di legge.

Nulla dice invece su una questione che pure è richiamata nella relazione introduttiva: come coordinare efficacemente i diversi servizi cui sono tenuti, oltre alle scuole, anche gli enti locali e le Aziende Sanitarie per assicurare un efficace processo di integrazione, molto spesso ostacolato da carenze e disfunzioni.

Di questo sarebbe davvero opportuno preoccuparsi, evitando uscite estemporanee, utili solo ad alimentare i fuochi delle polemiche.

Roma, 26 maggio 2011

Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola