Mobilità: sottoscritta l'integrazione del CCNI. Proposto anche un "tavolo" sull'emergenza terremoto in Abruzzo

15.04.2009 21:26
Categoria: Mobilità, Personale ATA, Personale docente, Scuola dell'infanzia, Scuola primaria, Scuola secondaria

Si è svolto - nel pomeriggio odierno, al MIUR - un incontro che di fatto avvia la trattativa per il rinnovo del "CCNI sulle utilizzazioni". Su quest'ultime, in realtà, si è soltanto  calendarizzata una prima serie di incontri (già a partire dalla settimana prossima), fermo restando che la sottoscrizione dello specifico contratto integrativo potrà avvenire solo una volta che sia stato possibile verificare e valutare l'entità delle situazioni di esubero conseguenti alla definizione degli organici.

E' stata sottoscritta, nel frattempo, da CISL Scuola, Flc CGIL, Snals e Gilda, l'"integrazione al CCNI sulla mobilità" (vedi notizia dello scorso 27 marzo) finalizzata all'introduzione di ulteriori interventi di tutela per il personale in relazione all'attuazione del piano di taglio degli organici disposto dall'art. 64 delle legge 133/08.

L'intesa porta a conclusione il confronto riaperto all'atto della presentazione del "Decreto Interministeriale sugli organici di diritto del personale docente", proprio al fine di individuare le suddette eventuali ulteriori forme di tutela per il personale in presenza di prevedibili consistenti situazioni di soprannumero o di esubero provinciale.

Dal confronto è emersa l'esigenza di riconfermare, anzitutto, il quadro di salvaguardia individuato da anni nell'impianto generale del contratto che già prevede, come è noto, di assicurare comunque al perdente posto il trasferimento d'ufficio nella sede disponibile più vicina a quella persa (fatta salva la possibilità di chiedere il trasferimento a domanda - condizionata o meno - in altra sede).

Sarà garantito, inoltre, in caso di trasferimento d'ufficio o a domanda condizionata, il diritto a rientrare con precedenza - in presenza di posto vacante - nella sede di precedente titolarità, diritto che viene riconosciuto nei successivi cinque anni (punti II e IV dell'art. 7 del CCNI).

Una diversa ipotesi proposta al tavolo negoziale - consistente di fatto nella non attivazione, almeno per quest'anno, della mobilità d'ufficio - è stata ritenuta dalla CISL Scuola, e da tutte le altre sigle sindacali firmatarie dell'intesa odierna, inopportuna e rischiosa perchè non solo non avrebbe garantito alcuna tutela a personale comunque soggetto a successivi provvedimenti di utilizzazione, ma avrebbe potuto rivelarsi addirittura penalizzante, nell'immediato e in prospettiva: altro personale (anche non soprannumerario, incluso quello proveniente da altre province o che si avvale della mobilità professionale), infatti, attraverso la mobilità a domanda,  avrebbe potuto occupare i posti viciniori non assegnati per trasferimento d'ufficio.

Alle obiezioni sindacali si sono aggiunte anche quelle dell'Amministrazione, che ha espresso, inoltre, forti riserve circa la gestibilità delle procedure da parte del sistema informatico.

La nuova intesa, pertanto, riconferma le attuali modalità di trattamento del personale soprannumerario, ampliando però di tre anni il periodo (un quinquennio) attualmente previsto per esercitare il diritto al rientro con precedenza, periodo esteso, quindi, a complessivi otto anni. Tutto ciò a partire dalle operazioni di mobilità per l'a.s. 2010/11.

Per le utilizzazioni riguardanti il prossimo anno scolastico (2009/10) tale estensione sarà garantita  anche al personale che abbia già esaurito il quinquennio con le domande di mobilità presentate o in corso di presentazione nel corrente anno scolastico.

Nell'integrazione del CCNI sono state anticipate, inoltre, alcune soluzioni che saranno più puntualmente riprese nel prossimo contratto sulle utilizzazioni.

E' stato affermato, infatti, il principio dell'utilizzazione prioritaria - a domanda - nella scuola di precedente titolarità (eventualmente anche con provvedimento di messa a disposizione) qualora il personale soprannumerario sia anche titolare di classe di concorso o posto in esubero provinciale e non vi siano disponibilità di posti in organico di fatto.

E' stata comunque riconfermata la possibilità di utilizzazione - solo a domanda e sulla base del titolo di studio posseduto - su classe di concorso o posto affine.

N.B. Detta integrazione al CCNI 12.2.2009 è stata trasmessa ai Direttori Regionali e agli altri uffici periferici dell'Amministrazione attraverso la nota prot. n. 5317 del 16.4.2009.

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Emergenza terremoto in Abruzzo

L'Amministrazione - anche sulla base della lettera unitaria inviata al Ministro lo scorso 8 aprile - ha manifestato la propria disponibilità ad attivare un "tavolo permanente" finalizzato ad individuare tutte le soluzioni necessarie per far fronte allo stato di emergenza in cui versa il servizio scolastico nelle zone dell'Abruzzo colpite dal sisma.

Nell'immediato, risulta particolarmente urgente verificare le problematiche concernenti la gestione delle operazioni di mobilità e delle procedure di integrazione/aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento.

La CISL Scuola

  • ha richiamando la necessità che il "tavolo permanente" sia da subito caratterizzato sul piano della tempestività, della funzionalità e dell'efficienza, sede capace di fornire in tempi rapidi indicazioni e soluzioni per tutte le problematiche di cui sarà investito;
  • ha chiesto di valorizzare quanto più possibile le analoghe sedi di confronto in ambito territoriale, con le quali il "tavolo" operante al MIUR dovrà strettamente raccordarsi (è infatti sul territorio che, nell'immediato, le emergenze dovranno essere più opportunamente riscontrate e valutate);
  • ha chiesto, altresì, di verificare se esista la possibilità di una gestione separata delle procedure almeno per quanto riguarda la provincia de L'Aquila, in modo da consentire le proroghe eventualmente necessarie rispetto alla tempistica definita in ambito nazionale;
  • ha sottolineato che, in ogni caso - poichè la mobilità non potrebbe oggi avvenire che su una situazione definita sul piano giuridico, ma tutta da verificare in termini di concreta agibilità delle strutture - sarà inevitabile ricondurre la gestione del personale prevalentemente alle intese sulle utilizzazioni, per le quali, pertanto, occorre riservare ampi margini di intervento alla contrattazione decentrata regionale;
  • ha rinnovato le richieste contenute nella citata lettera unitaria dell'8 aprile, chiedendo, al contempo, in merito alle stesse, l'apertura, quanto prima, di un confronto al massimo "livello politico";
  • ha posto l'esigenza di sospendere, per i territori colpiti dal sisma, le previste riduzioni di organico, e di riconfermare in toto, per l'a.s. 2009/10, l'attuale consistenza della dotazione organica di diritto: deve essere infatti garantita la piena disponibilità delle risorse necessarie non solo per un sollecito riavvio delle attività scolastiche, ma anche per le difficili e complesse condizioni con le quali dovrà misurarsi, inevitabilmente, la gestione delle scuole aquilane nel prossimo anno scolastico, condizioni che rendono assolutamente non ipotizzabile una diminuzione del personale in servizio.

L'Amministrazione si è impegnata a riconvocare sui temi trattati le Organizzazioni Sindacali con la massima tempestività, probabilmente già entro la settimana corrente.