La Finanziaria 2006 (legge 266/05) in "pillole"/3

25.01.2006 00:00
Categoria: Trattamento economico

La legge 23 dicembre 2005, n. 266 (art. 1, comma 224) "risolve" definitivamente il contenzioso attivato per il riconoscimento del "doppio pagamento" dei giorni di festività ricadenti di domenica


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<title>Finanziaria in pillole</title> <!--[if gte mso 9]><xml> <o:DocumentProperties> <o:Author>stefanocurti</o:Author> <o:Template>Normal</o:Template> <o:LastAuthor>stefanocurti</o:LastAuthor> <o:Revision>2</o:Revision> <o:TotalTime>16</o:TotalTime> <o:Created>2006-01-24T19:05:00Z</o:Created> <o:LastSaved>2006-01-24T19:05:00Z</o:LastSaved> <o:Pages>1</o:Pages> <o:Words>327</o:Words> <o:Characters>1866</o:Characters> <o:Company>cisl</o:Company> <o:Lines>15</o:Lines> <o:Paragraphs>3</o:Paragraphs> <o:CharactersWithSpaces>2291</o:CharactersWithSpaces> <o:Version>9.3821</o:Version> </o:DocumentProperties> </xml><![endif]--><!--[if gte mso 9]><xml> <w:WordDocument> <w:HyphenationZone>14</w:HyphenationZone> </w:WordDocument> </xml><![endif]--> <style> <!-- /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:&#034;&#034;; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:Arial; mso-fareast-font-family:&#034;Times New Roman&#034;; mso-bidi-font-family:&#034;Times New Roman&#034;;} p.MsoBodyText, li.MsoBodyText, div.MsoBodyText {margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; mso-layout-grid-align:none; text-autospace:none; font-size:12.0pt; font-family:&#034;Times New Roman&#034;; mso-fareast-font-family:&#034;Times New Roman&#034;; color:black; font-weight:bold; text-decoration:underline; text-underline:single;} a:link, span.MsoHyperlink {color:#CC0000; mso-text-animation:none; text-decoration:none; text-underline:none; text-decoration:none; text-line-through:none;} a:visited, span.MsoHyperlinkFollowed {color:purple; text-decoration:underline; text-underline:single;} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} --> </style> </head> <body lang=IT link="#cc0000" vlink=purple style='tab-interval:35.4pt'>

La legge 23 dicembre 2005, n. 266 (la "Finanziaria 2006") ha posto fine al contenzioso attivato per il riconoscimento del "doppio pagamento" dei giorni di festività ricadenti di domenica.<o:p></o:p>

Il comma 224 della citata legge, infatti, ha disposto testualmente che <o:p></o:p>

"tra le disposizioni riconosciute inapplicabili dall'art. 69, comma 1, secondo periodo, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, a seguito della stipulazione dei contratti collettivi del quadriennio 1994-1997 è ricompreso l'art. 5, comma 3, della legge 27 maggio 1949, n. 260, come sostituito dall'art. 1 della legge 31 marzo 1954, n. 90, in materia di retribuzione nelle festività civili nazionali ricadenti di domenica. E' fatta salva l'esecuzione dei giudicati formatisi alla data di entrata in vigore della presente legge".<o:p></o:p>

Il disposto della Finanziaria - nel "comprendere" tra le disposizioni riconosciute inapplicabili il suddetto art. 5, comma 3, della legge 260/49 (come modificato dall'art. 1 della legge 90/54 che dettava "ai salariati retribuiti in misura fissa, che prestino la loro opera nelle suindicate festività, è dovuta oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, la retribuzione per le ore di lavoro effettivamente prestate, con la maggiorazione per il lavoro festivo. Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all'aliquota giornaliera" - ha fatto venir meno dal 17 maggio 1995 (data di stipula del CCNL del Comparto Ministeri per il quadriennio 1994/1997) il diritto al pagamento delle festività ricadenti la domenica.<o:p></o:p>

La norma faceva esplicito riferimento alle festività civili ricadenti il 2 giugno, il 25 aprile, il 1° maggio, il 4 novembre e il giorno della Festa del Santo Patrono, se coincidente con la domenica.<o:p></o:p>

La CISL Scuola si era occupata del problema già nel 2001, rilevando che la norma in questione risultava essere ormai disapplicata dal momento che la materia era stata regolamentata nell'ambito del primo CCNL del Comparto Scuola, sottoscritto il 4 agosto 1995 (art. 20).<o:p></o:p>

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