Chiusura Congresso I.E.: "Siamo qui per fare un mondo migliore"

29.07.2015 15:32
Categoria: Congresso IE 2015

Con l’insediamento del neo eletto Comitato Esecutivo si sono conclusi i lavori del 7° Congresso dell’I.E.. Nell’ultima giornata è intervenuta Sharan Burrow, Segretario Generale della Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC), che rappresenta 148 milioni di lavoratori di150 paesi.
Gli arresti e gli omicidi di sindacalisti sono aumentati - ha detto la Segretaria Generale - e i diritti sindacali sono diminuiti, in Europa in particolare. Le libertà fondamentali di manifestazione pacifica, istruzione gratuita, protezione sociale, si stanno sgretolando in molte parti del mondo. Chiari esempi negativi sono offerti dalla legislazione antisindacale nel Regno Unito e in Canada e dalla delegificazione del sindacato degli insegnanti in Corea. Inoltre, un atteggiamento sempre più imprenditoriale si sta diffondendo anche nel campo dell'istruzione. Quanto accade al Ghana, dove un bambino è costretto a lavorare per pagare le tasse per la scuola, non può da noi essere accettato. Ogni bambino ha il diritto a una libera educazione di qualità".
Nel suo intervento conclusivo la Presidente Susan Hopgood, riprendendo sia l’intervento della Segretaria Generale dell’ITUC, sia il tema di fondo del Congresso, ha ribadito la necessità di una educazione libera e di qualità per tutti, sottratta alle privatizzazioni.
Si tratta di una minaccia che rappresenta un grave danno per la più grande impresa della nostra società: l'istruzione pubblica di qualità. Siamo quindi tutti uniti, pronti a combattere contro il flagello delle imprese private nelle nostre classi".
EI deve utilizzare la propria posizione – ha proseguito Susan Hopgood - per garantire un'istruzione di qualità cosi che possa essere finalmente una realtà per ogni bambino. Questo Congresso ha riaffermato inoltre l'impegno volto a garantire l’esercizio dei diritti sindacali. Essi sono il fondamento su cui poggia EI ma sono anche fra gli assi portanti di una società civile. Per questo il nostro lavoro non sarà mai completo fino a quando tutti i nostri fratelli e sorelle non ne godranno. Abbiamo identificato quale parte del mondo vive le maggiori minacce. Abbiamo sentito storie ‘di prima mano’ dalla Grecia e dalla Corea del Sud . E siamo tutti purtroppo consapevoli del fatto che ai nostri colleghi in Iran è stato negato il diritto di partecipare a questo Congresso”.
Non vi è per un bambino alcun diritto più essenziale di quello ad avere un'istruzione di qualità. Questo è il motivo per cui le scuole sicure sono essenziali. Scuole, insegnanti e studenti non devono e non possono essere bersaglio dei conflitti armati. Questa settimana abbiamo assistito all'assassinio di studenti innocenti in Turchia, alla fuga di tanti bambini dalla guerra, in Siria. Tutto questo deve finire”.
"Questo congresso – ha affermato in conclusione del suo intervento - ha avuto al suo centro i valori nel mondo. Si tratta di valori sindacali, valori educativi e valori sociali. Noi siamo qui per fare un mondo migliore". 

Di seguito, il nuovo esecutivo dell'I.E.:

  • Susan Hopgood (AEU/Australia), President
  • Fred van Leeuwen (AOb/The Netherlands), General Secretary
  • Mugwena Maluleke (SADTU/South Africa), Vice-President Africa
  • Yasunaga Okamoto (JTU/Japan), Vice President Asia-Pacific
  • Marlis Tepe (GEW/Germany), Vice President Europe
  • Roberto Franklin de Leao (CNTE/Brazil), Vice President Latin America
  • Lily Eskelsen (NEA/USA), Vice President North America/Caribbean