Congresso I. E.: risoluzioni su formazione professionale e altro

25.07.2015 12:18
Categoria: Congresso IE 2015

A conclusione della giornata di venerdì 24 luglio sono state presentate al Congresso altre quindici risoluzioni. Hanno assunto particolare importanza temi come la formazione professionale, l'inclusione, le azioni di contrasto allo sfruttamento minorile, l'apprendimento certo per tutti e per tutta la vita.
Promozione e sostegno della formazione professionale
L'attuale crisi economica e finanziaria conferma la necessità di un’istruzione di qualità per tutti i giovani per facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro; per ottenere questo risultato tutti i paesi devono destinare congrue risorse finanziarie per lo sviluppo dell'istruzione e formazione professionale, e attivare politiche di integrazione e di successo per tutti e per ciascuno, indipendentemente dalle proprie origini, condizioni e genere.
Tutti i giovani, se lo desiderano, devono poter accedere a una istruzione e formazione superiore e ad una formazione continua durante tutto l'arco della propria vita. La formazione professionale consente di affrontare meglio la crisi economica, riduce il disagio e l'insuccesso formativo ma necessita di docenti altamente qualificati che hanno diritto ad una buona retribuzione e a condizioni di lavoro dignitose.
Sono necessari programmi di interscambio internazionali con lo sviluppo delle tecnologie digitali come ulteriori possibilità di sviluppare la qualità della formazione.

Attenzione agli alunni con difficolta di apprendimento
Il 7° Congresso ricorda l 'importanza di una educazione di qualità per costruire il futuro (documento politico del 2011)
promuove la necessità di una educazione inclusiva constata che gli impegni assunti e portati a buon fine hanno consentito di aumentare considerevolmente il numero dei bambini scolarizzati anche nell'insegnamento prescolare e primario,
Afferma che è compito di tutti occuparsi e preoccuparsi di quegli alunni che incontrano maggiori difficoltà negli apprendimenti perché incontrano molti più ostacoli,
sollecita tutti i suoi membri ad organizzare iniziative per identificare quegli strumenti atti a prevenire le difficoltà e superarli in maniera definitiva,
raccomanda ai suoi affiliati a fare pressione sui governi per attivare dispositivi di prevenzione e sostegno, per riconoscere l'impegno degli insegnanti e di tutti gli operatori scolastici, anche attraverso una adeguata formazione.

Altre risoluzioni, in totale oltre quaranta,hanno riguardato azioni di sostegno per le diversità linguistiche, le azioni sindacali per contrastare le politiche neoliberiste in materia di istruzione, la difesa dei diritti, dello status, dei posti di lavoro e delle retribuzioni, la campagna per un lavoro dignitoso con abbattimento del lavoro precario, la ricerca pubblica e le libertà accademiche.
Ampio spazio è stato dedicato ai diritti dei rifugiati politici, alle situazioni di conflittualità e guerre in atto a livello mondiale che ancora tante vittime fanno soprattutto tra bambini e donne, così come sono ancora in aumento povertà, fame nel mondo e lavoro minorile.
Nel dibattito è intervenuta Camilla Croso, Presidente della Campagna Globale dell'Educazione, della cui coalizione italiana la Cisl Scuola è componente, ribadendo la necessità di continuare insieme un lavoro proficuo come avvenuto durante questi ultimi anni.